Lo yogurt è noto per le sue ottime qualità. È un alimento poco calorico, ricco di fermenti lattici e soprattutto è gustoso e versatile.
Buono sia bianco che aromatizzato alla frutta, può essere usato in mille modi per ricette dolci e salate, e da anni è una presenza fissa nei frigoriferi di tutto il mondo.
Le sue qualità sono tante e tutte ottime: ricco di fermenti lattici, poco calorico ma soprattutto gustoso e versatile, compagno di colazioni merende e sfiziose ricette!
Latteria Nonna Vita produce solo yogurt artigianale da latte fresco di produttori locali nelle varianti:
- Bianco intero
- Cereali
- Arancia e zenzero
- Vaniglia
- Fragole Bio
- Mirtillo Bio
Questo alimento ha una storia millenaria alle spalle, ma nonostante ciò ci sono probabilmente delle cose che ancora non sapete sul suo conto.
Eccovi dunque cinque curiosità sul suo conto:
1- Il testo più antico che menziona lo yogurt risale al I secolo d.C. ed è di Plinio il vecchio, il quale si riferisce a questa sostanza con l’appellativo di “latte addensato”.
2- La parola “yogurt” è di origine turca e deriva dal verbo “addensare”, comunemente si pensa che venisse prodotto in Turchia già a partire dal VI secolo a.C. e che la sua origine sia stata casuale: i pastori dell’Asia centrale erano soliti trasportare il latte di capra in contenitori ricavati dagli stomaci degli animali. Durante uno dei loro lunghi viaggi si accorsero che il latte, a lungo esposto al caldo e al sole, era ancora commestibile: questo ovviamente grazie ai batteri “buoni” contenuti al suo interno.
3- Nel mondo esistono circa 25 varietà di yogurt, ma occorre essere scaltri e diffidare dalle imitazioni: in circolazione infatti si trovano moltissime “imitazioni” di questo alimento, che non contengono fermenti lattici vivi.
4- Nel corso della sua lunga storia, questo alimento è sempre stato legato al mondo della salute: in tempi antichi infatti era ritenuto una cura per l'insonnia e la tubercolosi.
5- I mangiatori di yogurt più incalliti sono gli olandesi, che consumano ogni anno circa 38 chili pro capite, mentre noi italiani arriviamo a stento a 7.